Solitamente evitiamo di parlare di quegli eventi che trovano ampio spazio sui quotidiani e godono anche del supporto delle istituzioni locali.
Facciamo però un'eccezione per la Notte della Cabbalà che si svolgerà il prossimo 17 settembre nell'area dell'antico quartiere ebraico di Roma ancora oggi chiamato dai romani " ghetto", nonostante quest'ultimo sia stato demolito agli inizi del XX secolo.
La ragione per cui abbiamo deciso di parlarne è quella di spingere i nostri lettori che riteniamo curiosi quanto noi, ad approfittare di questa manifestazione cittadina per entrare in contatto con una comunità, quella ebraica, che è presente a Roma da oltre 2000 anni e tentare di capire qualcosa in più della sua cultura e delle sue antiche tradizioni.
La manifestazione prende avvio il giorno precedente la festività detta dello Yom Kippur e si svolge in diverse postazioni all'interno del quartiere ebraico ed in particolare tra Largo 16 ottobre e la via del Portico di Ottavia; ci saranno concerti, videoproiezioni, mostre e dialoghi riguardanti proprio la Cabbalà, in ebraico Qabbaláh (ebr. קבלה).
Tale termine è assai complesso da spiegare ma anche da comprendere per chi non ha una predisposizione particolare per questi temi che benchè presenti in culture e religioni diverse rimangono comunque materia alquanto misterica in cui eviteremo di addentrarci.
Tale termine è assai complesso da spiegare ma anche da comprendere per chi non ha una predisposizione particolare per questi temi che benchè presenti in culture e religioni diverse rimangono comunque materia alquanto misterica in cui eviteremo di addentrarci.
D'altra parte l'antico significato del termine Qabbaláh che indicava una trasmissione del sapere da bocca a orecchio, quindi una conoscenza trasmessa oralmente spiega come ancor oggi siano pochi coloro che abbiano una reale dimestichezza con i gradi più elevati o superiori di questo metodo di lettura e interpretazione della realtà e degli accadimenti del mondo.
Oltre agli eventi citati si svolge dal 17 al 21 settembre il Festival della Letteratura Ebraica che consentirà di apprezzare, supportati da esperti della specifica materia sia gli aneddoti e gli enigmi del Talmud ma anche di incontrare alcuni esponenti della letteratura internazionale ed in particolare si potrà sentire la voce dello scrittore A.B. Yehoshua con l'ausilio delle letture dell'attore Massimo Ghini .
Lo scittore la cui ultima fatica letteraria è "ll manager delle risorse umane" in un'intervista al Corriere della Sera ha detto che il problema attuale è quello di sentirsi liberi, cosa oggi più facile per un religioso che non per un laico.
Cogliete l'occasione della Notte della Cabbalà per apprendere che per il calendario ebraico siamo nell'anno 5751 anche per approfittare delle visite guidate che consentiranno di visitare a partire dalle 21,00 del sabato sia il museo ebraico che la sinagoga .
Ovviamente per l'occasione tutti gli esercizi commerciali del quartiere ebraico saranno aperti fino a tardi.
Siamo certi che anche se fuori stagione i carciofi alla giudia di Giggetto saranno ancora nel menù sempre che abbiate prenotato il vostro tavolo accanto al Portico d'Ottavia.
Poco più avanti una fermata è d'obbligo presso il forno di Boccione, vera istituzione del quartiere che sicuramente raddioppierà il lavoro per offrire le sue leccornie ai neofiti delle antiche tradizioni kosher.
Ammettiamo che anche noi durante le nostre passeggiate urbane deviamo volutamente verso il ghetto per far visita all'antico forno, spartano e senza insegna da sempre ma da cui sentirete fuoriescire sempre un profumo invitante ma sempre diverso in funzione dell'ora della giornata o della festività ebraica in corso.
Comprate quel che c'è a vista : noi siamo appassionati di quei tranci di pizza di beridde con mandorle, l'uvetta e i canditi che vi darà la stessa energia di un piatto di spaghetti ma anche le crostate con ricotta e visciole valgono il viaggio.
A dimostrazione che una passeggiata nel ghetto apre a più vaste conoscenze non solo misteriche, basta dire che quel trancio detto beridde è quasi d'obbligo nelle famiglie ebraiche soprattutto in occasione della nascita di un figlio maschio. Il nome viene infatti dal termine ebraico " brit " oggi diventato bris ma romanizzato in beridde e riferito alla cerimonia della circoncisione che avviene otto giorni dopo la nascita e che rappresenta un momento di particolare importanza nella tradizione ebraica.
Troverete ulteriori informazioni ed il programma completo dell'evento nelle pagine dedicate all'evento nel sito del Comune di Roma.
Per sapere qualcosa in più sulla Kabbalah e l'albero della vita cliccate in questo link
Una pagina sintetica sui monumenti storici dell'antico ghetto di Roma in questo link
Per coloro che non sanno dove sia il ghetto ebraico eccovi la mappa di Google:
Visualizzazione ingrandita della mappa
Bentornato! ;) sempre molto interessante passare di qua!
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