Da anni comitati di cittadini e associazioni di varia natura chiedono azioni di salvaguardia e al tempo stesso di promozione e sviluppo dei siti e delle emergenze storico architettoniche ed ambientali facenti parte dell'area dell'Agro Pontino.
Gli scenari suggestivi noti forse ai cittadini di Pontinia e Sabaudia o di Priverno rimangono ignoti ai tanti pendolari della via Pontina. Una escursione da fare con lentezza consente di apprezzare i faticosi itinerari dei nostri avi che si muovevano senza timore attraversando campi e selve inospitali e percorrendo fiumi in cerca di pesci e appetitose rane e scalando monti per ricavarne legna e cibo. Il fiume Ufente, raggiungibile dalla cittadina di Pontinia, può essere navigato anche con canoe senza particolari difficoltà; ma con le dovute cautele e guide opportune fornite da varie associazioni locali.
La strada che lo costeggia consente di effettuare un piacevole itinerario di una decina di Km tra fattorie e campi di papaveri anche in bicicletta. Le acque ancora forse segnate da decenni di sversamenti industriali, richiede oggi altri usi, ma soprattutto un avvicinamento dei cittadini a tali beni comuni di cui si è offuscata da tempo sia la storia più recente ma soprattutto quella antica.
Chissà quanti sanno o ricordano che il canale Portatore che sfocia a Porto Badino e che unisce le acque dell'Ufente e dell' Amaseno fu progettato da Leonardo da Vinci ?
Nella foto a destra , un vacillante cartello indica il nome del corso d'acqua che da secoli percorre queste terre, una volta martoriate dalla malaria e di cui si conservano
originali reperti nel museo ubicato a Pontinia.
Forse i tanti che attraversano in auto questo ponte non hanno neanche memoria delle letture scolastiche allorquando Virgilio (libro VII e VIII) legava le vicende di Enea relative a Re Latino e a sua figlia Lavinia anche all'antica Norcia.
Proprio in quelle pagine si parla di Ufente, re di Norcia, alleato di Turno nella battaglia contro Enea.
Il re nursino muore decapitato dalla spada di Gia, compagno di Enea, mentre i quattro figli di Ufente vengono sacrificati sull'ara dell'eroe Pallante.
Il 30 maggio prossimo si svolge una manifestazione che ancora una volta sarà nota solo agli "addetti ai lavori".
Ma amo ricordare le parole di Tito Livio che diceva: " meglio fare e pentirsi che non fare e pentirsi".
Canoisti e appassionati di discesa fluviale si sono dati appuntamento a Mazzocchio presso la sede dell'Ente di Bonifica per effettuare una discesa del fiume Ufente con l'utilizzo di canoe e dragon boat.
La locandina dell'evento che trovate in alto è l'unica cosa che ho trovato, quindi fate riferimento agli enti e associazioni descritte, anche se nulla vieta di recarsi il 30 maggio a Mazzocchio, a pochi km da Pontinia per partecipare anche da terra all'evento e conoscere così il fiume Ufente di antica memoria.
Troverete tanti appassionati canoisti, meteo permettendo, ma anche un grande edificio rosso che racchiude le grandi pompe idrovore in grado di aspirare 7000 litri d'acqua al secondo.
L'impianto di Mazzocchio risale al 1934, ed è uno dei più grandi impianti del genere in Europa; di recente l'intero complesso ha subito un restauro al fine di rendere più fruibile lo stabile e gli uffici, aperti anche ad attività didattiche ed eventi.
Ulteriori informazioni nel sito dell'Ente di Bonifica dell' Agro Pontino .
Gli scenari suggestivi noti forse ai cittadini di Pontinia e Sabaudia o di Priverno rimangono ignoti ai tanti pendolari della via Pontina. Una escursione da fare con lentezza consente di apprezzare i faticosi itinerari dei nostri avi che si muovevano senza timore attraversando campi e selve inospitali e percorrendo fiumi in cerca di pesci e appetitose rane e scalando monti per ricavarne legna e cibo. Il fiume Ufente, raggiungibile dalla cittadina di Pontinia, può essere navigato anche con canoe senza particolari difficoltà; ma con le dovute cautele e guide opportune fornite da varie associazioni locali.
La strada che lo costeggia consente di effettuare un piacevole itinerario di una decina di Km tra fattorie e campi di papaveri anche in bicicletta. Le acque ancora forse segnate da decenni di sversamenti industriali, richiede oggi altri usi, ma soprattutto un avvicinamento dei cittadini a tali beni comuni di cui si è offuscata da tempo sia la storia più recente ma soprattutto quella antica.
Chissà quanti sanno o ricordano che il canale Portatore che sfocia a Porto Badino e che unisce le acque dell'Ufente e dell' Amaseno fu progettato da Leonardo da Vinci ?
Nella foto a destra , un vacillante cartello indica il nome del corso d'acqua che da secoli percorre queste terre, una volta martoriate dalla malaria e di cui si conservano
originali reperti nel museo ubicato a Pontinia.
Forse i tanti che attraversano in auto questo ponte non hanno neanche memoria delle letture scolastiche allorquando Virgilio (libro VII e VIII) legava le vicende di Enea relative a Re Latino e a sua figlia Lavinia anche all'antica Norcia.
Proprio in quelle pagine si parla di Ufente, re di Norcia, alleato di Turno nella battaglia contro Enea.
Il re nursino muore decapitato dalla spada di Gia, compagno di Enea, mentre i quattro figli di Ufente vengono sacrificati sull'ara dell'eroe Pallante.
Il 30 maggio prossimo si svolge una manifestazione che ancora una volta sarà nota solo agli "addetti ai lavori".
Ma amo ricordare le parole di Tito Livio che diceva: " meglio fare e pentirsi che non fare e pentirsi".
Canoisti e appassionati di discesa fluviale si sono dati appuntamento a Mazzocchio presso la sede dell'Ente di Bonifica per effettuare una discesa del fiume Ufente con l'utilizzo di canoe e dragon boat.
La locandina dell'evento che trovate in alto è l'unica cosa che ho trovato, quindi fate riferimento agli enti e associazioni descritte, anche se nulla vieta di recarsi il 30 maggio a Mazzocchio, a pochi km da Pontinia per partecipare anche da terra all'evento e conoscere così il fiume Ufente di antica memoria.
Troverete tanti appassionati canoisti, meteo permettendo, ma anche un grande edificio rosso che racchiude le grandi pompe idrovore in grado di aspirare 7000 litri d'acqua al secondo.
L'impianto di Mazzocchio risale al 1934, ed è uno dei più grandi impianti del genere in Europa; di recente l'intero complesso ha subito un restauro al fine di rendere più fruibile lo stabile e gli uffici, aperti anche ad attività didattiche ed eventi.
Ulteriori informazioni nel sito dell'Ente di Bonifica dell' Agro Pontino .
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