21/05/10

Eur: un" Risveglio" annunciato: Arte e Archeologia et "vino bono et multo" per tutti all'Inps e al Pigorini.

Nel mese di novembre del 2009, avevo filmato a Piazza Marconi, nel quartiere Eur di Roma l'istallazione di Seward Johnson dal fausto titolo di Awakening, cioè Risveglio.Tale iniziativa secondo l'Ente Eur, promotore dell'idea, dava un segnale ben visibile della volontà di uscire dall'immobilismo, in un quartiere che nonostante le imponenti opere architettoniche realizzate per l'Esposizione Universale del 1942, da oltre sessanta anni è rimasto pressochè congelato, nonostante le migliaia di persone che qui lavorano oltre a chi vi abita.
I lavori per la realizzazione della " Nuvola" di Fuksas, :nuovo polo congressuale della città stanno  fungendo da catalizzatore alle altre attività (l'acquario dell'Eur) e alle realizzazioni in corso in tutta l'area.
Ma quasi con sorpresa scopriamo che questa settimana nel quartiere Eur succederà di tutto e per tutti i gusti.
Oggi ha preso l'avvio infatti all'angolo di Piazza G.Marconi, presso il Museo Pigorini, la Fiera dell'Editoria Archeologica, un evento che proseguirà fino al 23 maggio e che potrebbe attirare non solo gli addetti ai lavori, ma anche coloro che amano saperne di più sui tanti luoghi dell'antichità, e su temi cardine dell'antropologia e dell'etnologia.Si potranno inoltre scoprire libri di editori italiani ed  esteri, ma anche legionari, vestali e ancelle del Gruppo Storico Romano che non sono normalmente presenti in tali eventi.

L'iniziativa comprende anche una serie di relazioni aperte al pubblico che possono essere di interesse anche per i non addeti ai lavori e per quei giovani particolarmenti dediti all'uso delle nuove tecnologie applicate ai vari settori dell' archeologia..
Per il programma dettagliato si può cliccare sul link di Ediarché.
Se poi, acquistati i vostri libri, volete cogliere l'occasione, suggerisco di fare un giro naturalmente gratuito, per le belle sale del museo Pigorini, ricco di interessanti e curiosi pezzi provenienti dai 4 continenti.(nella foto un curioso feticcio rituale di origine africana).
Il 22 e il 23 maggio invece converrà recarsi dalle 9,30 alle 18,00, alla Direzione Generale dell'Inps, in Piazzale delle Nazioni Unite 30 a Roma ovviamente, stavolta non per sbrigare le vostre pratiche pensionistiche ma per ammirare i numerosi pezzi della collezione artistica che l'Ente sin dalla costruzione della sua sede e dalle successive acquisizioni , ha gelosamente conservato all'interno degli edifici progettati prima del 1942 dagli architetti G.Muzio in collaborazione con Paniconi e Pediconi.
Sarà quindi possibile vedere una quarantina di pezzi d'arte del Novecento(da Morbiducci a Purificato, Marussig, Monti, Villoresi e così via), ma anche pezzi notevoli del 600, dovuti in parte a precise normative ma che fino ad oggi hanno sicuramente ingentilito le numerose stanze dell'Inps.
Per inciso rammentiamo a chi transita sulla Cristoforo Colombo che i grandi rilievi marmorei posti sul fronte dei palazzi dell'Inps (prima dell'obelisco di Piazza Marconi) sono opere d'arte di Mirko Basaldella e Giuseppe Mazzullo, mentre sono opera di Oddo Aliventi e Quinto Ruggeri quelli posti sul palazzo dell'Ina.
Vicino alle colonne del Pigorini (vedi sotto Google map) si possono invece ammirare due gigantesci mosaici futuristi firmati da Depero.
L'altra novità dell'evento" Inps apre le porte all'Arte.E a te", è data anche dal fatto che a far da ciceroni ci saranno degli studenti della Sapienza di Roma, futuri storici dell'arte,che potranno così testare le loro capacità artistiche e organizzative, ma con il merito di aver anche ideato il progetto con un docente( la prof. Valentina White) che per nostra fortuna non li ha frenati.
Ora se è vero che l'Inps riceve 22 milioni di telefonate all'anno al suo numero verde e che eroga ogni mese circa 18 milioni di trattamenti pensionistici, scoprire che tale ente ha il tempo di pensare all'arte potrebbe forse lasciare perplessi i soliti detrattori e gli scettici, ma entrare per una volta nei palazzi della Pubblica Amministrazione senza pensare a contribuzioni e ai recenti slittamenti pensionistici può forse aiutare a comprendere che quelle sculture e quei dipinti  se possiamo vederli, è perchè sono certamente anche nostri.
Domenica 23 maggio si terrà sempre all'interno del Pigorini una iniziativa che interesserà particolarmente i seguaci di Bacco o se preferite Dioniso:l'iniziativa denominata "Lazio autoctono" prende l'avvio alle 11,00 e vedrà susseguirsi dalle 14,00 vari relatori ed esperti sul tema del vino nell'antichità ed in particolare nel mondo romano.
Ovviamente sono previsti stand con sommelier e degustazioni guidate (16,15) che aiuteranno gli inesperti negli abbinamenti dei prodotti tipici della cucina laziale con vini bianchi e rossi, ma anche di saporiti formaggi e di kiwi , tutti prodotti nella regione Lazio.
Sperando quindi che il risveglio continui..... buon divertimento!

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