17/07/09

Sorgenti termali nel Lazio: in cerca di cascate e piscine nascoste per damigelle

Dopo aver visitato la località a cui le foto si riferiscono, abbiamo titubato a lungo prima di pubblicare questo post, nella considerazione che certi angoli incontaminati per restare tali  debbano restare nell'ombra.

Alla fine ho pensato che i miei lettori, la pensano come me e sono quindi disposti a qualche sacrificio e ricerca aggiuntiva per godere di questi luoghi rari.

Pertanto il titolo del post non riporterà il nome del luogo, necessario per raggiungere con facilità usando Google map o altri navigatori, i luoghi descritti.
Il luogo dove si trova questo parco è stato da tempo sistemato ed attrezzato da un'Università Agraria, la piscina termale sulfurea dalle acque azzurre si trova nel luogo di un'antica mola di cui si possono osservare i ruderi dopo aver percorso una lunga strada polverosa.
Io trovo più piacevole tuttavia lasciare l'auto a metà strada e deviare dopo il primo slargo verso destra dove si apre un agevole sentiero nel bosco dove si trovano coloratissimi funghi , rosse bacche di pungitopo, decine di misteriose porte metalliche e antiche cavità lavorate dall'uomo e che presumibilmente sono state utilizzate da popolazioni etrusche e dai locali pastori fino a tempi recenti.

Giunti nel luogo dell'antica mola potrete fare un bagno ristoratore nella piscina in pietra dalle acque sulfuree lattiginose e che in estate  offrirà un piacevole refrigerio con i suoi 25° di temperatura.

Nei dintorni troverete altre sorgenti il cui colore bruno indica la loro componente ferruginosa e a pochi passi troverete un'altra sorpresa: un laghetto con cascata, dove superata la diffidenza iniziale data dal fondo sabbioso e dai numerosi pesci e uccelli che popolano il luogo, vi sentirete fortunati per aver scoperto anche voi questo luogo suggestivo ma nascosto.
Rimanendo nei pressi del laghetto avrete l'opportunità di vedere splendidi esemplari di damigelle verdi e azzurre. Se non siete esperti di libellule ho inserito una foto che vi consentirà di riconoscere tali splendidi esemplari del mondo degli insetti.
La ricerca potrebbe essere allargata anche per ripassare l'etimologia greca e scoprire il significato di Calopteryx. Con qualche ricerca in più potrete capire di che sesso è l'esemplare fotografato .
Dopo i bagni potrete consumare il vostro pranzo al sacco, utilizzando delle comode panche ubicate all'ombra poste a sinistra della sorgente. Una fontana consente lavaggi e pulizia, tuttavia una scritta in rosso avverte che l'acqua non è potabile.
Per i patiti del barbecue, una zona ben delimitata consente di dedicarsi alla cottura di carni e pesci previa raccolta e preparazione della legna.

Di ritorno noterete a sinistra sulla strada sterrata alcuni basoli: sono i resti ancora visibili dell'antica via Clodia che consentiva di raggiungere le sorgenti dove era ubicato il mulino, costruito proprio sul Fosso del Biscione.Qui le acque del Mignone forniva l'energia necessaria a mettere in moto i mulini dei mugnai già dal XVII secolo.

Sulla località ci sarebbe ancora molto da dire, ma lascio ai curiosi di scoprire il comune dove è ubicata una galleria originalissima con ben 268 ritratti di Papi a partire da S.Pietro per giungere fino a Giovanni Paolo II.Potrebbe essere piacevole passeggiare lungo il viale delle Olmate o dirigersi verso l'unica faggeta ubicata sotto i 500 metri dal livello del mare. Per le vie del paese cogliete anche l'opportunità per conversare con gli anziani abitanti: noterete così lo strano dialetto tosco-umbro da loro utilizzato segno evidente dell' origine dei loro avi cosiddetti "capannari"che giunsero fin qui per occuparsi delle terre, provenienti da Siena e Pistoia. Detto questo spero vi siate incuriositi a questo luogo e alla storia del suo fondatore. Indagando su Giorgio III Santacroce avrete ottimi indizi per trovare con facilità il luogo descritto.


6 commenti:

  1. www.lavocedellago.it/n4/pag8.htm
    E' pere caso Oriolo Romano?

    Bella invenzione questa volta. Stuzzicare la voglia di cercare dei lettori di questo blog.
    Comunque veramente bello.....Forse una scappata ce la faccio ;-)

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  2. Anonimo16.10.09

    ti sei mai informato su Vetralla, lo hanno fatto diventare un posto per soli soci!!!
    informati!!!
    prima era libero lasciato alla natura... e adesso ci speculano sopra... si chiama le masse...che incivilta'!!!

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  3. Prego i lettori di postare commenti evitando autopromozioni;non essendo questo il luogo deputato a tali messaggi.
    Se pensate che un sito meriti di essere conosciuto, scrivetemi dal guestbook.
    Rolando

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  4. Alla data del 31 luglio 2010, il sito di cui vi ho parlato non è visitabile.
    Una recinzione impedisce l'accesso alle sorgenti termali, sembra a causa di incidenti dovuti allo sprigionarsi eccessivo di sostanze gassose nocive.
    Peccato !

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  5. Ci sono cresciuta e devo dire che questo è uno dei pochi articoli che rende onore, se siete abituati alla folla al caos e ai servizi a portata di mano evitate di trovare questo luogo dato che l'immondizia che producete ve la dovete portare via,lasciatele incontaminate. Grazie.

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    1. Grazie del commento che purtroppo abbiamo letto con molto ritardo.
      Aggiungerei magari che si possono anche esplorare luoghi naturali e poi
      cercare dove pranzare o fare uno spuntino, contribuendo così all'economia locale

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