14/05/08

La perdonanza di Celestino V a Ferentino

Per chi non si fosse mai recato a Ferentino in provincia di Frosinone, vi è un'occasione speciale per visitare questa  antichissima città di origine Ernica allo scopo di scoprirne il passato ancora molto evidente tramite le mura megalitiche che circondano il nucleo storico della città e che  raggiungono i 2 km e sono inoltre apprezzabili le 12 porte di accesso.

Sovrasta la città la vetusta Acropoli dove si trova il Duomo romanico risalente al XII sec. e la particolarissima S.Maria Maggiore di origine cistercense risalente al 1150.
Un grande appuntamento attira da tempo turisti e pellegrini in questo terra di Ciociaria ricca di storia, luoghi e testimonianze del passato: si tratta di un evento molto particolare che si svolge solitamente dal 18 al 21 maggio, a Ferentino, in località Ponte Grande, presso il Monastero di S. Antonio Abate.
In questo luogo si celebra tutti gli anni la Grande Perdonanza, tema caro alla spiritualità del Santo Eremita del Morrone più noto come Papa Celestino V (1215-1296) che a metà del XIII secolo edificò il monastero ferentinate, presso cui trovarono riposo per trent’anni, le sue spoglie mortali.

La Perdonanza per chi non conoscesse quella più famosa che si svolge a L'Aquila, è un’indulgenza plenaria, ossia la remissione completa dai propri peccati (colpe) e dalle loro conseguenze (pene), che la Chiesa può concedere per aiutare coloro che pentiti del male commesso, desiderino ritornare “persone nuove”; un atto che da Papa, l’Eremita del Morrone, rivoluzionando le modalità in uso nel suo tempo, volle estendere a tutti gli uomini , in tal modo ponendo fine alla vendita delle indulgenze.
Innalzandolo agli onori degli altari, (5 maggio 1313) il Papa francese Clemente V, in ricordo della Perdonanza che a L’Aquila Pietro Celestino aveva “inaugurato” (1294), concesse tale possibilità anche se solo in parte (indulgenza parziale), a tutti i pellegrini in visita al sepolcro ferentinate il giorno di festa del Santo, 19 maggio. Papa Giovanni Paolo II, nel 2001 ha esteso tale beneficio, rendendo l’indulgenza totale. Proprio dal 18 al 21 maggio è possibile riceverla.
Solitamente l’evento solenne della Perdonanza si svolge dal sabato 17 maggio allorquando una solenne  processione parte da Ponte Grande alle ore 20.00, con la Santa Reliquia del cuore incorrotto di S. Pietro Celestino, conservata da svariati anni presso il monastero delle Clarisse di Ferentino. 
A guidare tale inusuale trasporto, di solito è S. E. l’Arcivescovo Mons. Luigi Travaglino, Nunzio Apostolico che presiede come previsto l'intero rituale che prevede l’apertura della Porta Santa e la solenne Concelebrazione che si conclude con la Benedizione della Città con l’antichissima e insigne reliquia.
Vari restauri svoltisi negli ultimi anni hanno restituito piena funzionalità all'intero Eremo di San Pietro Celestino, che fu per secoli faro di cultura e di spiritualità dalla Ciociaria verso l’Europa.
Attualmente nel complesso monumentale la Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino è impegnata a realizzare un centro di cultura denominato “Eremo di San Pietro Celestino”. Il Centro intende proporsi, anche a livello nazionale ed internazionale, come una struttura aperta a tutti, nella quale svolgere attività di ricerca, approfondimento, studi e meditazione e nella quale creare seminari di studio, conferenze e mostre. Tale polo culturale, senza fini di lucro, vuole inoltre favorire la divulgazione del pensiero e della storia di Pietro del Morrone e della sua Congregazione un tempo detta dei Celestini.
Per chi novello pellegrino volesse organizzare un tour più ampio nell'area, suggerisco di non perdere la visita del Castello di Fumone(vedi mio post) e delle tre oasi Benedettine più note: la Certosa di Trisulti (vedi mio post ) nel comune di Collepardo , l'Abbazia di Casamari nel comune di Veroli e senza dimenticare l'Abbazia di Montecassino.


Per informazioni e ulteriori notizie sull'evento

http://www.sanpietrocelestino.com
www.ciociariaturismo.it
www.apt.frosinone.it