24/03/15

Fotografare la primavera rimanendo in città

Bromelia

Anche quest'anno, come avviene dall'alba del mondo, con l'equinozio è giunta puntualmente la primavera. Anche se il meteo continua  ancora a fare le bizze,  le attività stagionali ed i commerci seguono i ritmi di sempre. I magazzini dei vivai cittadini stanno ricevendo sia le nuove, che le classiche varietà più richieste per offrire merci e prodotti indissolubilmente legati alla bella stagione che verrà.
In questo post non vi indicheremo speciali itinerari, ma vi suggeriremo di utilizzare i consueti vivai presenti nella capitale ma ormai presenti anche nei centri minori, per effettuare attività diverse, adatte non solo a chi ha il pollice verde e dispone di giardini o di ampie terrazze, ma anche a chi ama fiori e piante e preferisce apprezzarli in natura, riconoscerli e magari tenerne qualche esemplare in casa o su minuscole verande.

Dall'Olanda i fornitori hanno già consegnato nei tempi fissati le piante ordinate già da mesi e utili adesso a ravvivare case, giardini, terrazze e luoghi pubblici.Sono già presenti tutte le tipiche piante da fiore adatte a creare bordure o a far fiorire certi anonimi spazi , anche commerciali, con tutti i colori che solo la natura è in grado di declinare, offrendo ormai un campionario in grado di soddisfare tutte le idiosincrasie personali, in fatto di specie, colori, profumi, taglie e costi ovviamente .
Il nostro suggerimento indipendentemente dalla vostra propensione agli acquisti, è di munirvi di macchina fotografica e portarvi appresso i pargoli o i nipoti o l'intera scolaresca o vostra nonna o il cugino iscritto a Scienze Naturali o Forestali , meglio se dotato di qualche cognizione botanica.
Iniziate il vostro tour all'interno dei vivai più estesi e forniti e partite alla scoperta dalle piante più grandi: incontrerete splendidi esemplari di ulivo, passate poi ai limoni che troverete carichi di splendidi frutti dorati, non passano inosservati neanche i melograni. Dovreste trovare anche profumatissimi Kumquat, conosciuti come Citrus japonica o Fortunella margarita , tutti carichi di deliziosi frutti commestibili dalla buccia arancio. Nei pressi si trovano di solito anche alberelli di clementine o il chinotto anch'esso dotato di frutti e  fiori profumatissimi.
Aquilegia
Passate poi alla zona protetta dal sole, riservata alle piante con grandi fiori e godetevi le magnifiche variazioni di colore delle peonie o delle dalie. Noterete poi quanto sia cresciuta la gamma dei gerani oggi disponibili, rispetto a quelli che aveva vostra nonna che forse non aveva conosciuto quelli odorosi oggi molto in voga.
Benchè non attirino a causa dell'assenza di fiori, conviene dedicare qualche minuto anche alle piantine aromatiche per far testare specie ai più piccoli, il loro olfatto, soprattutto sulle piantine di basilico, borraggine, rosmarino e far loro distinguere i molteplici tipi di menta: dalla romana alla piperita e se trovate la cedrina, strofinatene le foglioline tra le dita per far sprigionare un gradevole profumo di limone.
Tenerne una piantina a casa vi consentirà di aromatizzare facilmente acqua e bevande estive.
Se siete patiti delle insalate vi suggerisco di fornirvi di qualche piantina di rughetta : Plinio il Vecchio la  chiamava "eruca", mentre Columella la suggeriva ai mariti impigriti per "attizzare in loro il fuoco di Venere".
Santa Ildegarda che forse ne aveva testato direttamente gli effetti, al contrario aveva messo in guardia le consorelle da un uso improprio di tale pianta in quanto... "eccitante per i giochi d'amore".
Nei vivai più organizzati troverete anche fiori con etichette, che riportano il loro nome scientifico in latino come è d'uso dai tempi di Linneo e che consentiranno un ampliamento delle conoscenze botaniche ma anche un divertente ripasso della lingua di Catullo e di Marziale.
Memorizzare tali termini aiuterà in seguito nel riconoscere con piacere un bell'esemplare di Pentaglossis sempervirens dai fiori blu, mentre passeggiate con gli amici tra i boschi o tra le siepi dei parchi cittadini.
Proseguendo il vostro tour nel vivaio, entrerete infine nella serra, dove troverete altre splendide piante di origine tropicale e piante grasse adatte ai patiti di Opuntiae, Mamillariae e scoprirete così per caso che quegli strani fiori arancio di forma piramidale visti vicino casa, appartengono all'Aloe ricca di una sorta di gel dalle proprietà rinfrescanti. Se siete fortunati troverete anche una zona riservata alle orchidee, sicuramente le più creative ed estrose in fatto di forme e colori.
La diminuzione di prezzi di tali piante decorative è dovuta alle tecniche di clonazione messe a punto dai produttori thailandesi che sono oggi tra i maggiori produttori ed esportatori.
Caricate la batteria della vostra macchina fotografica , siamo certo che scatterete tantissime foto....e insegnate ai bambini a usare anche la modalità macro per ottenere un buon ingrandimento dei particolari che offriranno sorprese  interessanti viste sullo schermo di computer e tablets se aumenterete ancora l'effetto zoom.
Se non avete un vivaio di riferimento vi suggerisco l'Eurogarden di Roma a via delle Terme di Caracalla e il Vip Garden in via dei Cocchieri . Se poi vorrete dedicarvi al giardinaggio potreste contattare i Vivai Graziella sulla via Appia che offrono talvolta corsi per giardinieri neofiti e utili suggerimenti.
Se non distinguete un albicocco da un caco e non sapete perchè i semi di mandorlo contengano un glucoside chiamato amigdalina che al momento giusto libera cianuro,  vi suggerisco di leggere un bel libro sugli alberi da frutto mediterranei: Tutti Frutti scritto da Giuseppe Barbera; lo trovate tra gli oscar saggi Mondadori.
Chi volesse trasformare la semplice passione in una vera attività magari lavorativa,  può contattare invece il Giardino Comunale del Comune di Roma che dal 1975 ha trasformato il corso per giardinieri  in un articolato  corso di giardinaggio  aperto al pubblico ma con limitati posti disponibili.
Buona scoperta....!


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