16/10/11

A rischio il paesaggio della Tuscia. Nasce spontaneamente il Forum "Salviamo il paesaggio.Difendiamo il territorio".

Lago di Bolsena
La regione Lazio contiene al suo interno aree e paesaggi diversificati che nello scorrere dei secoli hanno mantenuto quasi immutate le speciali  suggestioni che ancora motivano un turismo italiano ed estero alla ricerca di piccoli borghi, aree naturali e panorami che riportano ad epoche passate.
A dispetto delle raccomandazioni delle grandi istituzioni internazionali come l'Unesco, il nostro paese e quindi anche la regione Lazio sono assediate letteralmente da entità diverse che impiegando il termine " ecosostenibilità " si muovono per promuovere attività non correlate con i bisogni reali delle popolazioni.
Si assisste quindi allla trasformazione forzata per mano dell'uomo, eufemismo per " multinazionale di turno", dei paesaggi naturali con opere che nulla hanno di ecosostenibile, determinando tuttavia una lenta ma inesorabile distruzione di quell'antico paesaggio ereditato dai nostri avi che si chiamavano Etruschi, Falisci o Equi, Siculi e Sabini.
Le riviste specializzate sui temi dell'ecologia e della cementificazione parlano di oltre 100.000 ettari di paesaggio che ogni anno vengono persi dalle comunità di tutta Italia.
Il tutto avviene a prima vista nel rispetto di norme, delibere, vincoli e l'intervento di soggetti che a vario titolo sono obbligati ad accettare il cambiamento attraverso processi, cause, tribunali amministrativi e con dispendio di energie e denaro pubblico. Spariscono campi, arrivano ruspe e betoniere che riversano cemento per creare opere non necessarie, villette non adatte al reddito di pensionati e precari e parchi eolici che non creeranno alcun vantaggio economico ma solo danni ambientali spesso non percepiti o accettati esclusivamente per ragioni economiche contingenti.
Durante le nostre peregrinazioni incontriamo sempre più spesso ostacoli di varia natura creati ad hoc per evitare di farci usufruire di aree naturali già destinate ad altri usi mentre sulla carta sarebbero considerate patrimonio comune o demanio statale e in altri casi troviamo aree naturali o parchi descritti sulla carta ma inagibili nella realtà per le recinzioni realizzate a vario titolo da soggetti non sempre autorizzati .
Un recente esempio di quanto descritto si sta svolgendo da qualche anno a Piansano in provincia di Viterbo dove una società commerciale ha deciso e ottenuto di installare sembra almeno dieci pale eoliche.
Probabilmente Piansano non è nota a molti ma l'area in cui si trova in quanto a paesaggi ne può vantare di suggestivi: oltre al lago di Bolsena con tutti i suoi piccoli comuni a fargli corona , c'è la piccola Cellere con la Chiesa di S.Egidio progettata da Antonio da Sangallo e sul lato opposto quel luogo unico che è Civita di Bagnoregio. La riserva della Valle del Timone con le sue cascate è più nota ai tedeschi che ai romani mentre Tuscania a nostro parere meriterebbe di essere proposta all'Unesco insieme a Civita di Bagnoregio per i loro splendidi, antichi e suggestivi panorami .
Il movimento spontaneo e la campagna nazionale Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori, che nata su impulso dell’associazione Slow Food e del Movimento Stop al Consumo di Territorio, si è subito arricchita della presenza di numerose organizzazioni (tra cui Legambiente, LIPU, Pro Natura, Eddyburg, Movimento Decrescita Felice, Altreconomia, Associazione Comuni Virtuosi, Rete del Nuovo Municipio, Borghi Autentici d’Italia,Associazione Europea di Psicanalisi, Medici per l’Ambiente, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, organizzazioni agricole), di decine di gruppi e comitati locali (già oggi più di 300) e oltre tremila adesioni individuali, che includono semplici cittadini  e urbanisti, docenti universitari, sindaci, architetti, giornalisti, produttori agricoli, ecc. , offrendo così a comunità e cittadini un modo di far sentire il proprio parere a quelle istituzioni locali non sempre capaci di offrire ai cittadini modi diversi di gestione del territorio e proponendo come primo obiettivo quello di realizzare una indagine su tutti i manufatti presenti e inutilizzati dei vari comuni.
Sappiamo poco di energia eolica ma per certo sappiamo che non vorremmo avere una pala eolica  accanto alla nostra casa nè vicino alla scuola dove portiamo i nostri figli e preferiamo passeggiare in bicicletta sentendo il ronzio delle api in cerca di nettare piuttosto che quello di un gigante alto 80 metri .
I titolari delle imprese  legate al parco eolico sicuramente avranno illustrato i benefici per la collettività magari dimenticando tutte le indicazioni che da anni l'Unesco e la Comunità Europea portano avanti proprio per sottolineare l'importanza che hanno i nostri antichi paesaggi per le successive generazioni.
Qualcuno farà notare che in queste istituzioni non si utilizza più la lingua italiana nei documenti ufficiali; in tal caso chiamate qualche laureato in lingue e fatene delle traduzioni e poi fornitele alle aziende.
Anzi visto che di disoccupati ce ne saranno anche nella Tuscia, i comuni si dotino di traduttori e facciano leggere ad aziende del settore energetico e ai cittadini un'opera francese di Renè Louis de Girardin dal titolo " De la composition des paysages" sarà di grosso aiuto anche agli amministratori nelle loro delibere in difesa del  paesaggio.
Auspico inoltre che si formini piccoli Forum del paesaggio in ogni comune che come previsto dagli organizattori del Forum nazionale che si terrà il prossimo 29 ottobre a Cassinetta di Lugugnano ( Mi )   possa insediarsi in ogni amministrazione locale e far sentire finalmente la voce dei cittadini su questi temi.
Mi rendo conto che la situazione attuale porta molti a disinteressarsi o non curarsi in prima persona del proprio territorio, per chi si identifica in questo tipo di cittadino riporto alcune parole di Martin Luther King che come ricorderete si è battuto per la conquista dei diritti civili dei neri negli Usa :
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste.”
         Martin Luther King


autore:Rolando Profita
 

1 commento:

  1. Bel pezzo su un tema che ho molto a cuore. Tra l'altro la citazione è quanto mai attuale in questi giorni.

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